Il CBD non è solo il secondo cannabinoide più abbondante presente nella Cannabis sativa. I ricercatori stanno scoprendo che il cannabidiolo è anche molto efficace nelle terapie per trattare diversi problemi di salute fisica e mentale.
CBD è l’acronimo di cannabidiolo, un cannabinoide messo in secondo piano dalla sua controparte psicoattiva, il THC. Di recente, scienziati e consumatori stanno riconoscendo gli innumerevoli benefici del CBD per la nostra salute sia fisica che mentale.
RIDUCE DOLORI ED INFIAMMAZIONI
Secondo uno studio pubblicato nel 2012 sulla rivista Journal of Experimental Medicine, il CBD ha la capacità di sopprimere il dolore cronico infiammatorio nei roditori. Secondo diverse testimonianze rilasciate dai consumatori di Cannabis terapeutica, gli integratori alimentari a base di CBD sono molto efficaci nel ridurre i sintomi infiammatori associati al dolore cronico.
I cannabinoidi, come il CBD, possono ridurre il dolore grazie alla loro azione sul sistema endocannabinoide presente nell’organismo umano. I cannabinoidi si legano ai nostri recettori e stimolano risposte in diverse zone del corpo, favorendo diversi meccanismi neurologici benefici. Alcune prove di laboratorio hanno confermato come il CBD agisca sul recettore CB1, generando effetti analgesici.
ANTIPSICOTICO
Oltre ad alleviare i disturbi d’ansia, il CBD agisce anche come antipsicotico. Alcune prove scientifiche suggeriscono che il cannabidiolo potrebbe aiutare a trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare.
ANTIEMETICO
Una delle peggiori sensazioni che si possono provare è la nausea, che può spesso degenerare in vomito. Niente paura, gli oli di CBD possono facilmente ridurre questo disturbo, trattando efficacemente i sintomi di rigetto. Gli oli di CBD sono facilmente digeribili, non contengono componenti chimici e non sprigionano i sapori sgradevoli dei normali farmaci antiemetici, ricchi di antiacidi e bismuto.
Uno studio pubblicato nel 2012 sulla rivista British Journal of Pharmacology, conferma che il CBD ha efficaci proprietà antiemetiche sui ratti. Inoltre, quanto assunto insieme al THC, il CBD riduce ancora meglio la nausea, dato che THC e CBD possono ridurre la sensazione di nausea sia separatamente che insieme.
ANTITUMORALE/ANTICANCEROGENO
Uno dei campi di ricerca più interessanti ed incoraggianti sul CBD riguardano l’efficacia del CBD nella riduzione dei tumori e nell’inibizione della proliferazione delle cellule tumorali. I cannabinoidi si legano ai recettori del nostro sistema endocannabinoide per ostacolare la formazione di metastasi tumorali, inibendo la possibile crescita del tumore e limitando la migrazione delle cellule tumorali nell’organismo.
Le potenziali applicazioni della Cannabis per i malati di cancro sono ormai conosciute e scientificamente provate. Inoltre, i cannabinoidi hanno anche la capacità di alleviare gli effetti collaterali della chemioterapia, diminuendo dolori e vomito ed inducendo piacevoli sensazioni di euforia.
ENERGIZZANTE
Sebbene il CBD sia noto per i suoi effetti calmanti, offre anche proprietà energizzanti capaci di rigenerare le energie e ripristinare le forze. Ciò è dovuto alla capacità del cannabidiolo di rafforzare le cellule del corpo umano, contribuendo alla loro corretta rigenerazione. Inoltre, il CBD è anche un ottimo antiossidante che promuove il senso di veglia non inibito dalla presenza di radicali liberi. Secondo uno studio pubblicato nel 2008, il cannabidiolo ha potenti proprietà antiossidanti, addirittura superiori a quelle della vitamina C e E.
ANTICONVULSIVANTE
Di recente sono stati riportati diversi documenti sulle proprietà anticonvulsivanti del CBD. Secondo i dati raccolti, questo cannabinoide sarebbe molto efficace nelle terapie per trattare alcune forme di epilessia infantile, tra cui la Sindrome di Dravet. Seppure limitati a diverse testimonianze aneddotiche, i progressi fatti in questo campo sembrano alquanto promettenti. Le varietà di CANNABIS ad alto contenuto di CBD e basso di THC sembrerebbero molto efficaci per ridurre le convulsioni.
Charlotte Figi, una bambina di sei anni affetta da una forma debilitante di epilessia, era costretta ad affrontare ripetute crisi, circa 1200 al giorno. I suoi genitori erano disperati e non sapendo più come alleviare i suoi problemi, provarono il cannabidiolo. I risultati? Oggi, le crisi epilettiche sono scese a tre al mese. Potrebbe quasi sembrare un miracolo, ma le storie sull’efficacia del CBD contro l’epilessia sono una realtà sempre più frequente!